Invecchiare non è una colpa su ORA (aprile 2023)

D. La nostra pelle ha una memoria?

Assolutamente si, una delle frasi che ho scritto e che amo di più, è infatti “la nostra pelle non ha un passato, un presente e un futuro separati, ma un unico presente che dura tutta la vita” proprio per sottolineare questo concetto. Basta pensare a quanto influiscono una continua esposizione solare sulla pelle di chi lavora all’aperto, oppure di chi fuma una vita. I danni si accumulano pian piano a livello molecolare e si sommano nel tempo facendo apparire più invecchiati rispetto alla età cronologica, ma nei casi più gravi possono comparire anche patologie cutanee.

D. Parliamo di pelle e idratazione, come possiamo rafforzare la barriera cutanea?

Per rinforzare la barriera cutanea la pelle deve essere innanzitutto correttamente idratata, sia per la parte idrofila del fattore idratante naturale, o NMF, che per quella lipofila del film idrolipidico. In questo modo la perdita d’acqua cutanea non è eccessiva, inoltre le cellule hanno un corretto turnover, ovvero processo di ricambio cellulare che comprende esfoliazione e rigenerazione epidermica. Una pelle ben idratata è sicuramente più protetta rispetto a una disidratata o secca, inoltre, è importante anche utilizzare cosmetici con ingredienti che promuovano lo sviluppo del microbiota sano come fruttoligosaccaridi, alfa e beta glucani, o lisati di fermenti.

D. Pelle ed epigenetica, quale il nesso?

Quando si parla di epigenetica in realtà si fa riferimento a tutto il corpo, e quindi, di conseguenza, anche alla pelle. L’ambiente esterno influenza sempre il metabolismo in maniera positiva o negativa, non solo sull’invecchiamento cutaneo, ma in generale, su vari aspetti correlati alla salute e ai disturbi metabolici. E’ così che esposizione al sole, all’inquinamento, al fumo, e anche condurre una vita sregolata e stressante, una alimentazione disequilibrata ricca di junk food, dormire poco, etc. influenzano in modo estremamente peggiorativo i tessuti e il benessere del corpo in generale. A questo proposito sono stati fatti interessanti studi sui gemelli omozigoti, con il medesimo patrimonio genetico, ma che hanno vissuto due vite diverse con differenti influenze da parte del mondo esterno. E ovviamente, uno era molto più invecchiato, o aveva disturbi metabolici che l’altro non presentava. E’ importante tenere sempre presente questo aspetto legato all’epigenetica se si desidera invecchiare mantenendosi in forma negli anni, sia nell’aspetto estetico che nella salute, e limitare i fattori esterni peggiorativi.

D. quale secondo lei la migliore detersione? – diamo un consiglio ai nostri lettori

Detersione del viso o del corpo? O dei capelli?

Ogni zona cutanea infatti avrebbe necessità di un prodotto specifico e adatto alle personali esigenze.
Se parliamo del viso, possiamo dire in generale che, per la pelle normale mista è consigliato un prodotto con tensioattivi, quindi una mousse o un gel detergente, oppure un latte fluido a risciacquo, mentre se la pelle è secca, è preferibile un prodotto con un maggior contenuto di lipidi e quindi un latte, un burro o un oleogel. In genere i prodotti detergenti sono anche struccanti, se non dovessero essere sufficienti, si può passare prima un’acqua micellare per asportare il make up e poi detergere con il prodotto scelto perché struccatura e detersione non sono sinonimi.

Leggi l’articolo qui su ORA