Dermatite seborroica, una antiestetica problematica del cuoio capelluto
La dermatite seborroica, o DS, è una condizione cutanea a carattere infiammatorio che si manifesta prevalentemente nelle zone ad alta densità di ghiandole sebacee come cuoio capelluto, viso, in particolare fronte, ali del naso, mento, dietro all’orecchio, attaccatura dei capelli, zona anteriore del tronco (sterno). Si presenta più facilmente negli uomini rispetto alle donne, con chiazze eritematose desquamanti, placche di colore rosa – rosso e di aspetto untuoso, e frequente prurito. La DS ha un andamento stagionale e peggiora con il freddo umido.
La causa primaria non è nota, vi è sicuramente una predisposizione genetica, spesso sostenuta anche da alterazioni ormonali. In ogni caso, vari fattori endogeni agiscono in senso peggiorativo, come la dieta ricca di cibi infiammatori, il deficit nutrizionale in particolare da carenza di zinco, lo stress, certi farmaci, etc.
A livello del cuoio capelluto non è definito il confine tra DS e forfora, o Pityriasis capitis, non è chiaro infatti se quest’ultima sia una forma lieve della DS oppure una condizione a sé stante.
Come detto spora l’eziopatogenesi della DS non è nota, tuttavia si può affermare che si verifica la concomitante presenza di più condizioni di alterazione cutanee:
- del sebo;
- del microbiota, in particolare si assiste ad un aumento di Malassentia, un lievito normalmente presente nella nostra pelle;
- dei processi di proliferazione e differenziazione dei cheratinociti;
- delle caratteristiche fisico/funzionale della skin barrier;
- inoltre vi è un aumento della risposta infiammatoria.
In caso di DS al cuoio capelluto, i capelli sono opachi e si ungono facilmente, inoltre il sebo crea facilmente un cattivo odore a causa dell’irrancidimento, e questo aspetto, unito alla desquamazione evidente, crea ancora più disagio psicologico. Spesso questi pazienti lamentano anche un’aumentata caduta dei capelli causata molto probabilmente dalla maggiore presenza di citochine infiammatorie.
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