Coenzima Q10, una molecola interessante per la pelle

L’impiego di CoQ10 non è utile solo per uso orale ma anche per impiego cutaneo, infatti è spesso inserito nelle formulazioni cosmetiche antiage. In uno studio (2), eseguito in vivo su cavie sottoposte a irradiazione UV, l’applicazione topica di CoQ10 ha aumentato la densità del collagene e il numero di fibroblasti, il che riflette il potenziale di questa molecola nella riparazione tissutale nel processo di invecchiamento cutaneo. E’ però molto importante considerare il veicolo più adatto per l’incorporazione del CoQ10, perché dalla sua natura dipende la sua biodisponibilità a livello cutaneo. Inoltre, anche per i cosmetici si può valutare l’impiego nella sua forma liposomiale dove il CoQ10 è inserito in fitosomi, che hanno una migliore biodisponibilità rispetto alla molecola pura.

L’incubazione di cheratinociti umani in coltura con CoQ10 (3) ha mostrato un significativo aumento del metabolismo energetico. Inoltre, i risultati hanno dimostrato che la pelle stressata, ad esempio da radiazioni UV, beneficia del trattamento topico di CoQ10 riducendo i radicali liberi e aumentando la capacità antiossidante. I cheratinociti epidermici (4) risentono del CoQ10 applicato localmente (test in vivo) già dopo un periodo di applicazione di sette giorni, affermando così che il CoQ10 protegge la capacità energetica cutanea dall’irradiazione UV in maniera ipercompensativa.

Questi dati, correlati ai risultati di precedenti esperimenti, mostrano che il CoQ10 stabilizza

la funzione mitocondriale, attenua gli effetti ossidativi nelle cellule della pelle umana ed esercita effetti positivi effetti sulla vitalità cellulare.

Alla luce di tutto ciò, l’impiego cutaneo di CoQ10 risulta particolarmente consigliato nei cosmetici antiage, in particolare in caso di stress da esposizione ai raggi UV, o sulla pelle particolarmente fotoinvecchiata.

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