Capelli sani e belli (Puntoeffe febbraio 2024)

Il reparto dermocosmetico delle Farmacie dovrebbe avere una ampia scelta di prodotti per capelli, non solo perché questo settore è in costante crescita, ma anche perché il Farmacista, con le sue competenze di dermatologia e di chimica, è in grado di consigliare veri e propri protocolli di trattamento per migliorare e mantenere i capelli sani e belli, e offrire così risposte professionali adeguate alle esigenze dei clienti con haircare routine personalizzate.

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di hair skinification, vediamo insieme di cosa si tratta.

Il dottor Augustinus Bader, noto medico esperto in medicina rigenerativa e pioniere nel campo della biologia delle cellule staminali afferma:

“Nel corso della mia attività di medico e ricercatore ho avuto modo di osservare diverse analogie fra le cellule cutanee di viso e corpo e quelle che costituiscono il cuoio capelluto e i follicoli piliferi. Proprio come la pelle, i capelli sono governati da forze naturali che rallentano con il passare del tempo, causando effetti indesiderati e irreversibili”.

Da questo fondamento si origina la base del concetto di hair skinification, ovvero prendersi cura dei capelli e del cuoio capelluto con la stessa dedizione con cui ci si prende cura della pelle del viso e del corpo.

Dal punto di vista formulativo, sono trasferite le conoscenze della skincare ai prodotti per la cura del cuoio capelluto con il fine di mantenere in salute i follicoli piliferi. Molti ingredienti cosmetici utilizzati in cosmesi entrano nelle formule hair care come niacimamide, pantenolo, acido ialuronico, peptidi, vari estratti vegetali, etc.

E come per la skincare, che offre ampie soluzioni per beauty routine personalizzate, così per l’haircare non saranno più sufficienti due prodotti, ovvero shampoo e balsamo, ma sarà importante offrire veri e propri protocolli di trattamento con più soluzioni, come ad esempio scrub e gommage, detox o fluidi riparatori o protettori del microbiota, che siano in grado di trattare il cuoio capelluto in maniera mirata e che rispondano alle principali esigenze dei consumatori, non solo dermatologiche ma anche estetiche.

È importante personalizzare la routine di capelli poiché la cute del cuoio capelluto ha esigenze personali e richiede attenzioni diverse per ognuno di noi. Ad esempio, uno scrub può non essere raccomandabile per tutti i tipi di capelli, infatti può aumentare la sensibilità in soggetti delicati.

Hair skinification significa quindi studiare una routine personalizzata con prodotti formulati con una selezione di attivi mirati per ottenere una risposta precisa, completa e adatta per ogni esigenza dei capelli.

Per consigliare un protocollo hair care il primo step sarà quello di studiare le condizioni del cuoio capelluto. La pelle in questa zona è più spessa rispetto ad altre aree del corpo, inoltre è particolarmente ricca di follicoli piliferi, con una media di circa 100.000, e anche di ghiandole sebacee e sudoripare. Le prime hanno un importante ruolo fisiologico, producono il sebo, che lubrifica il capello durante l’allungamento, mantiene idratata la cute e la protegge. Inoltre, il sebo cutaneo del mantello idroacidolipidico, con il suo pH acido, contrasta la proliferazione di microrganismi potenzialmente patogeni. Un cuoio capelluto sano richiede la presenza di un microbiota bilanciato infatti, se si disequilibra, alcuni microrganismi come ad esempio il Corynebacterium possono proliferare, idrolizzare trigliceridi del sebo e liberare acidi grassi che acidificano ancora di più il pH. Inoltre gli acidi grassi liberi possono diventare fonte di nutrimento per altri microrganismi come la Malassenzia, uno dei principali  responsabili della genesi dell’antiestetica forfora.
Ecco che una detersione sbagliata, magari troppo aggressiva, oppure il sole, l’inquinamento atmosferico, il freddo o il caldo eccessivi, ma anche lo stress, la dieta sregolata o non equilibrata, il cambio di stagione, possono essere la causa di fastidiose condizioni del cuoio capelluto come disidratazione o aumentata produzione di sebo, disequilibrio del microbiota, irritazione, prurito, desquamazione, infiammazione, e anche caduta dei capelli.

Sarà quindi molto importante, per una corretta cura dei capelli, partire proprio dall’esame del cuoio capelluto ed eventualmente utilizzare maschere, lozioni o sieri specifici prima della detersione, per riequilibrare la cute. Se, ad esempio, una persona arriva in Farmacia con esigenze di un prodotto per la caduta e non ci accorgiamo che ha un cuoio capelluto molto arrossato, magari a causa di cure mediche importanti, e consigliamo una lozione anticaduta senza prima lenire e sistemare la cute non risolveremo un gran chè il suo problema.

Le principali esigenze del cuoio capelluto sono:

  • idratare se la pelle si presenta secca, opaca e magari si desquama pure (si differenzia dalla forfora perché in genere non vi è arrossamento / irritazione);
  • esfoliare, se vi è un eccesso di seborrea e / o presenza di forfora;
  • lenire e sfiammare, in caso di arrossamento e irritazione;
  • ridurre l’ossidazione in situazioni di stress;
  • stimolare il bulbo se è presente caduta.

E’ importantissimo anche prestare attenzione all’esposizione al sole, infatti, soprattutto chi ha pochi capelli, oppure chi non è ha per niente è a forte rischio di scottatura. Si consiglia quindi di utilizzare un solare apposta anche per proteggere il cuoio capelluto.

E voi, in Farmacia, vi occupate del cuoio capelluto?