Cannabis e CBD in cosmesi

L’interesse verso la Cannabis per la cura della pelle e l’uso cosmetico, è dovuto principalmente all’alto contenuto di olio nei semi oleosi, particolarmente ricco di acidi grassi insaturi. L’olio di Cannabis destinato alla cosmetica contiene meno dello 0,2% di THC e meno di 25 ppm di CBD. Di aspetto è chiaro, leggermente giallo verdognolo, grazie alla presenza di clorofilla, e ha un odore di nocciole tipico. Il 75% dell’olio è rappresentato da acidi grassi insaturi ed è uno dei pochi oli di semi a possedere entrambi gli omega 3 e 6, ha inoltre un’alta concentrazione di PUFA e contiene flavonoidi, terpeni, carotenoidi e fitosteroli che ne assicurano l’azione antinfiammatoria e antietà. È un olio leggero a rapido assorbimento. Contiene naturalmente tocoferolo e clorofilla.

Questo olio rappresenta un ingrediente di interesse per varie formulazioni cosmetiche, dallo skin care alla detergenza, alle creme per la protezione solare, è adatto a tutti i tipi di pelle, in particolare quelle sensibili e delicate. In Ayurveda è utilizzato per riequilibrare il Dosha Vata, infatti è molto utile come emolliente per la pelle secca e fragile.

Le caratteristiche cosmetiche principali dell’olio di canapa sono:

. calmante e lenitivo in caso di irritazione cutanea;

. seboregolatore, grazie alla texture non grassa;

. rinforza la skin barrier e riduce la disidratazione;

. idrata senza essere occlusivo:

. contribuisce a filtrare i raggi UV.

Per quanto riguarda l’impiego di CBD, alcuni autori (Baswan et al.) suggeriscono una possibile attivazione del recettore cutaneo PPAR-γ che svolge un ruolo citoprotettivo con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antiapoptotiche. I cosmetici con CBD possono trovare impiego per la pelle fragile e sensibile, come lenitivi e protettivi della skin barrier, utili in caso di infiammazione cutanea di diversa origine come in presenza di acne, pelle arrossata, eczema o dermatite atopica.

E’ stato dimostrato che tutti i recettori ionotropici responsivi ai cannabinoidi (ad es. TRPV1−4, TRPA1 e TRPM8) svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione cutanea complessa tra cheratinociti, cellule immunitarie (mastociti) e i nervi sensoriali che portano a una sensazione di prurito. Così, inibendo l’attività di tali canali ionotropici CBD selettivi, i cosmetici a base di CBD possono essere utili anche per alleviare il prurito.

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