A chi mi chiede che lavoro faccio rispondo che sono cosmetologa per passione. Verissimo, infatti dopo anni di studio e di ricerca (Laurea in Farmacia con lode, 2 premi di Laurea, Bracco farmaceutici prima in Italia, e Lions Club Bologna, Dottorato di Ricerca in Biotecnologia degli Alimenti e Specializzazione in Scienza e Tecnologie Cosmetiche, con lode), posso affermare che ciò che più mi ha spinto e sostenuto nel mio lavoro sia stata la passione per il lato creativo della ricerca e della formulazione dei prodotti cosmetici. Creare un cosmetico con le proprie mani è una parte decisamente appassionante, coinvolgente e divertente.

Per formulare un buon cosmetico occorrono basi chimiche solide e ampia conoscenza delle materie prime, solo così la sinergia degli ingredienti che si uniscono per creare un prodotto ha un senso e una funzionalità, e lo fa diventare un buon prodotto e non uno qualsiasi.
La soddisfazione più grande me la danno le mie clienti, quando tornano e mi dicono, felici, che la loro pelle è cambiata e sta meglio. In questo modo mi sento di aver dato qualcosa di buono, sia alla pelle che alla persona. Si perchè il cosmetico non è solo un trattamento estetico ma un ponte tra il nostro corpo fisico e il nostro essere profondo. Avere attenzioni cosmetiche al proprio corpo significa amarlo e questo può portare solo del bene e aiutare a far fiorire l’armonia che è in ciascuno di noi e che, secondo me, è alla base della vera bellezza.

Ho avuto la grandissima fortuna di poter lavorare negli anni più belli della crescita cosmetica, quando ho iniziato non c’erano nemmeno scritti gli ingredienti sulle confezioni! Sono stati anni bellissimi nei quali ho partecipato attivamente alla metamorfosi della chimica cosmetica e della legislazione. Anni molto ricchi per la creatività che ora, ahimè, è stata superata dal marketing e dal commerciale come importanza. Ora sono questi gli aspetti fondamentali per un cosmetico. E io posso dire di avere avuto la stragrandissima fortuna di poter formulare i prodotti concentrandomi unicamente sulla formula e non sui costi o sul marketing con il fine della vendita. Forse è per questo che amo così tanto i miei prodotti e potrei descriverne per ognuno il momento della creazione. L’importante per me è la funzionalità, ovvero un latte detergente deve struccare perfettamente senza seccare la pelle né lasciare residui, una crema idratante deve idratare e mantenere l’azione anche dopo ore dall’applicazione e così via…

Amo il vegetale ma anche la chimica “buona”, quella efficace e sicura, che miscelo ricercando un’armonia finale unita ad una gradevole sensazione cosmetica. Attenzione alla pelle, utilizzo il massimo della dermocompatibilità, senza tralasciare la piacevolezza, un aspetto importante e molto gratificante. La cosmetica deve racchiudere anche una parte legata al sogno che migliora il nostro stato d’animo.

Oltre a formulare cosmetici ho scritto dei libri. Coi miei testi ho voluto parlare al pubblico per raccontare la parte scientifica del mio lavoro in maniera seria ma comprensibile. I libri sono venuti, non li ho pensati. Mi è venuta di getto l’idea dell’indice completo, di tutti i capitoli e i capitoletti, e quindi sono stata come costretta a scriverli. Scrivere un libro è faticoso, impegnativo e poco gratificante dal punto di vista economico. Ma anche in questo caso ad ogni libro mi sono appassionata e, nonostante la fatica, posso dire con sincerità di essermi divertita a scriverli, e anche ora che ne sto scrivendo un altro e avevo giurato che non l’avrei più fatto, mi sto di nuovo appassionando e non ci posso credere che stia succedendo ancora…

Ogni libro racchiude un significato particolare. Cosmesi antiage, ad esempio, è stata una vera sfida. Poteva essere uno sterile elenco delle sostanze cosmetiche antiage senza altro significato, invece ho ampliato l’argomento e nella parte iniziale sottolineo quanta responsabilità attiva abbiamo sul nostro corpo e sulla nostra pelle, non solo per quanto riguarda la cura estetica, ma per la cura a noi stessi in generale, intesa come amore e attenzioni, e comprende anche lo stile di vita, l’alimentazione, lo sport.

Ho scritto anche un libro sui Cosmetici faidate, ma l’ho fatto da chimico, spiegando bene qual è per me il vero significato di prepararsi un cosmetico con le proprie mani, che non significa certo sostituirlo alla chimica. Ho cercato di dare un senso a possibili paciughi che non so a cosa possano servire se non a creare pericolosi prodotti a rischio inquinamento. Ultimamente stanno dilagando queste preparazioni casalinghe anche per la facilità nel reperire varie materie prime ma, credetemi, oltre al divertimento, hanno ben poco significato cosmetico se non sono fatti con una buona preparazione chimica.

Il lavoro del cosmetologo si è decisamente trasformato negli ultimi dieci anni e il mio sforzo mira a mantenere la semplicità come base di partenza per offrire genuinità, serietà, utilità ma possibilmente niente di scontato, in tutti gli aspetti del mio lavoro.

Dott.ssa Giulia Penazzi

Giulia Penazzi lavora da più di 20 anni nel variegato settore cosmetico all’interno del quale, con uno spirito di ricerca sostenuto da curiosità e passione, ha percorso una singolare esperienza personale diretta, esplorando vari settori. Un importante background di studio, indispensabile per conoscere a fondo la materia chimica cosmetica, comprende la Laurea in Farmacia, con due importanti premi a livello nazionale, il Dottorato di ricerca in Biotecnologia degli Alimenti e la Specializzazione in Scienza e Tecnologia cosmetiche all’Università di Ferrara.

Lo studio e la conoscenza teorica non si sono mai distaccati dalla pratica, fondendosi in una lunga e intensa esperienza diretta in laboratorio, dove Giulia Penazzi crea formule personalizzate per diversi brand.

Ha scritto sette libri a carattere divulgativo: La pelle e i cosmetici naturali (2003), La pelle del bambino (2005), Cosmetici naturali faidate (2006), Cosmesi anti-age (2010) e Come sono fatti i cosmetici, giunto alla seconda edizione (2020), Beautiful skin (2022) e Invecchiare non è una colpa (2022), recensiti positivamente dalle maggiori riviste italiane. È docente per importanti corsi di cosmesi e tiene lezioni all’Università a Ferrara, al Cosmast e all’ICQ. Partecipa a congressi, collabora con il blog di Farmacista33 e scrive articoli sulla cosmesi, sia divulgativi sia scientifici.